Alimenti afrodisiaci
L’afrodisiaco è una qualsiasi sostanza, cosa o attività che stimola il desiderio amoroso.
Alimenti normalmente proposti dalla tradizione popolare, come aragoste, tartufo, caviale, ecc., per la scienza non hanno nessun potere. La maggior parte di essi funzionano per impulso dell’immaginazione. Sono ben riconosciute, invece, le proprietà terapeutiche delle spezie: zenzero, curcuma, zafferano e peperoncino (quest’ultimo vasodilatatore). Anche il cocomero contiene una sostanza, la citrullina, che promuove la dilatazione dei vasi sanguigni aiutando la disfunzione erettile. Il sedano, invece, ha un’azione stimolante sulle ghiandole surrenali, perché contiene ormoni steroidei simili ai feromoni che, sia negli animali sia negli uomini, funzionano da richiamo olfattivo. Anche il cioccolato, in particolare quello fondente, ha un effetto stimolante per la presenza di teobromina e feniletilanina. Inoltre, favorendo la produzione di endorfine, stimola la sensazione di piacere.
Tra gli alimenti con maggior potere afrodisiaco ricordiamo la banana, ricca di serotonina - il cosiddetto ormone “della felicità” - e di un enzima appartenente alla famiglia delle bromeliaceae, che aumenta il desiderio maschile e combatte l’impotenza. Non vanno dimenticati aglio e cipolla. L’aglio è considerato addirittura un Viagra naturale: consumarne due spicchi a settimana provoca stimolazione del desiderio. Avendo anche proprietà battericide e immunostimolanti aumenta la capacità attrattiva prodotta dal naturale odore della pelle. Certo, forse non è proprio il caso di mangiarlo la stessa sera di un incontro galante, ma il suo consumo abituale può avere effetti positivi.
A differenza di quello che si può pensare, esagerare con l’alcol non porta a nulla di buono. Uno o due bicchieri di vino al massimo sono la quantità consigliata per sciogliere i freni inibitori. Anche esagerare con birra e caffè può avere un effetto negativo. La prima è prodotta col luppolo, che ha proprietà anafrodisiache, ed era utilizzato nell’antichità proprio per placare il desiderio sessuale. Il caffè, invece, è un noto vasocostrittore e come tale potrebbe agire negativamente sulle prestazioni maschili.
I veri cibi afrodisiaci sono quelli in grado di agire sulla componente mentale, stimolando sensi e fantasia, è questo il loro potere più grande. Forma, colore, odore di un piatto contribuiscono a renderlo più o meno sensuale. Non concentriamoci quindi solamente sul tipo di alimento, ma soprattutto sul come vogliamo presentarlo e sull’atmosfera che vogliamo creare. Lo stesso nome di una pietanza, a volte può aiutare. Per esempio una cenetta con frittata di cipolle e funghi, che certamente va evitata prima di un incontro galante, detto in francese diventa un afrodisiaco “omelette aux oignons et champignons”. Ma l’afrodisiaco più potente è l’amore.